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Raniero La Valle

Giornalista, politico e intellettuale italiano, si laurea in giurisprudenza e inizia a lavorare al quotidiano democristiano Il Popolo, di cui diventa responsabile nel 1960 sotto la direzione di Aldo Moro. Nel 1961 passa alla direzione de L’Avvenire d’Italia, il giornale cattolico di Bologna, dove segue da vicino il Concilio Vaticano II e le sue aperture verso il mondo moderno. Si dimette nel 1967, in contrasto con la linea conservatrice della Chiesa post-conciliare. Continua la sua attività giornalistica realizzando per la RAI documentari e inchieste sui temi della pace, della giustizia e dei diritti umani, denunciando le guerre e le violenze in Vietnam, Cambogia, Palestina, America Latina e nei Balcani. Nel 1976 entra in politica come senatore della Sinistra indipendente, un gruppo parlamentare formato da ex comunisti e cattolici progressisti. Viene rieletto per altre due legislature, fino al 1987, occupandosi soprattutto di questioni internazionali, di difesa e di obiezione di coscienza. Nel 1987 diventa deputato e si schiera contro la guerra del Golfo e la partecipazione italiana alla NATO. Si ritira dalla politica attiva nel 1992 e si dedica alla scrittura e alla riflessione filosofica e teologica. Tra i suoi numerosi libri, si ricordano Coraggio del Concilio (1964), Dalla parte di Abele (1971), Fuori dal campo (1978), Marianella e i suoi fratelli (1983, con Linda Bimbi), Il Concilio incompiuto (2015) e La fine della cristianità (2019).
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