Declaración de principios

Todo lo que ha empezado ya no importa,
lo que estrené dejó de interesarme,
regalos abiertos de nuestras ilusiones,
inocencia perdida a quién le importa cuándo.
El principio es el fin, y cualquier medio
para empezar de nuevo nos es lícito.
Lasa palabras se agotan al pensarlas,
qué cansancio insistir, nos han anticipado
cuál será el desenlace de la trama.
No hay posible sorpresa, y lo que nos aguarda
son unos aburridos minutos de basura.

*

Dichiarazione di principi

Tutto ciò che ho cominciato già non conta,
ciò che sfoggiai cessò d’interessarmi,
doni aperti delle nostre illusioni,
l’innocenza perduta a chi importa quando.
Il principio è la fine, e ogni mezzo
per cominciare di nuovo ci è lecito.
Le parole si sciolgono al pensarle,
i libri si finiscono nei titoli,
che stanchezza insistere, ci hanno anticipato
quale scioglimento della trama.
La sorpresa impossibile, e quello che ci aspetta
sono noiosi minuti di sporcizia.

Da Poesie scelte (Pagliai Polistampa, 2007), a cura di Francesco Luti

Carlos Marzal, in realtà chiamato Carlos Navarro Marzal, nato a Valencia nel 1961, è uno dei principali rappresentanti della cosiddetta poesia dell’esperienza, che si diffuse molto in Spagna negli anni 80 e 90.
Laureato in Filologia Ispanica presso l’Università di Valencia, ha co-diretto per i suoi dieci anni di esistenza Quites, una rivista di letteratura e corrida. L’opera poetica di Marzal raggiunge il suo massimo punto di successo con Metalli pesanti, una raccolta di poesie che, appena pubblicata, vinse il Premio Nazionale di Poesia e Critica. Nel 2003 ha vinto il Premio di poesia Antonio Machado e nel 2004 il XVI Premio internazionale di poesia della Fondazione Loewe per la sua opera Fuera de mí . Ha debuttato nella narrativa con il romanzo Los Reinos de la Causa (Tusquets, 2005), considerato il miglior romanzo dell’anno dal supplemento El Cultural del quotidiano El Mundo.