Il canto dell’Amore

Vittoria Aganoor Pompilj

Può dunque una parola, una sommessa

parola, detta da un labbro che trema

balbettando, valer più d’un poema,

prometter più d’ogni miglior promessa?

Può levarsi, a quel suono, una dimessa

fronte, raggiando, qual se un diadema

la cinga, e può dar tanto di suprema

gioia, che quasi ne rimanga oppressa

l’anima?… Io credo svelga oggi dai cuori

ogni ricordo d’amarezza, ormai

sazio d’umane lacrime, il destino.

E’ così certo! Non mai tanti fiori

ebbe la terra, e il cielo non fu mai

né così azzurro, né così vicino!

Da “Leggenda Eterna” Casa Editrice Nazionale” Roux e Viarengo, Torino-Roma  1903

Di nobile famiglia armena, Vittoria Aganoor Pompilj nasce a Padova il 26 maggio 1855. In seguito vive a Venezia e a Napoli. Giacomo Zanella è il suo primo maestro di letteratura dei classici italiani, greci e latini. Conosce da vicino gli ambienti di importanti letterati. Sarà proprio il periodo napoletano a fornirle l’occasione per lo studio della poesia italiana e straniera contemporanea.
Vittoria Aganoor  scrive per le principali  riviste letterarie : “Nuova Antologia”, “Roma Letteraria”, “Marzocco”. Tiene una fitta corrispondenza con Domenico Gnoli. Nel 1900 l’editore Treves pubblica la raccolta “Leggenda Eterna”. Nel 1901,Vittoria sposa lo statista Guido Pompilj e si trasferisce in Umbria. “Nuove liriche” è la sua seconda raccolta.  “Poesie Complete” edito da “Le Monnier” arriva alle stampe solo dopo la sua morte avvenuta nel 1910 in una clinica romana. Era la notte tra il 7 e l’8 maggio. Poche ore dopo il marito Guido si toglierà la vita con un colpo di pistola.