Roma tossica, amore crudele

Tante storie

Bellissima

Yasmin Incretolli
Bellissima
Pidgin edizioni, 2025, pp. 100
€ 12

Bellissima di Yasmin Incretolli, pubblicato da Pidgin Edizioni nel 2025, è un romanzo breve ma intenso, un pugno allo stomaco letterario che esplora le periferie esistenziali e geografiche di una Roma notturna, violenta ma a suo modo poetica. Con una scrittura cruda e diretta, l’autrice dipinge un ritratto disperato e vitale di un’umanità ai margini, tra dipendenze, relazioni tossiche e la ricerca disperata di amore e identità.

Il romanzo segue la vita di Neve, una giovane spogliarellista italo-rumena cresciuta in un ambiente familiare violento e segnata da un’infanzia di bullismo e solitudine. Il suo desiderio di essere “bellissima” la spinge a sottoporsi a un intervento di chirurgia estetica fallito, che le deturpa il volto e la condanna a una vita di emarginazione e dolore. Neve trova conforto nell’eroina e in una relazione tossica con Loris, uno spacciatore dagli occhi eterocromi, la cui rabbia e fragilità rispecchiano le sue.

Incretolli esplora temi come l’autodistruzione, la dipendenza affettiva e la violenza di genere, immergendo il lettore in un mondo dominato dalla disperazione e da una bellezza corrotta. La Roma descritta non è quella dei monumenti, ma delle periferie buie, dei night club squallidi e delle case popolari, dove i personaggi lottano per sopravvivere e per essere visti.

La scrittura di Incretolli è un mix di slang urbano, flusso di coscienza e poesia, con frasi spezzate, neologismi e un ritmo sincopato che riflette il caos interiore dei personaggi. La prosa è viscerale, a tratti brutale, ma anche carica di una tenerezza inaspettata, come nei momenti in cui Neve cerca disperatamente di salvare Loris dalla sua stessa rovina.

Yasmin Incretolli è una voce emergente della letteratura italiana, già nota per il suo esordio che le è valso una menzione speciale al Premio Italo Calvino del 2015, poi scaturito nel suo esordio editoriale con Mescolo tutto (Tunué, 2016). Finalmente torna a pubblicare con Bellissima e conferma la sua capacità di raccontare storie scomode, immerse in un realismo sporco e poetico.

Il romanzo inaugura Stormo, una collana di Pidgin Edizioni curata da Mattia Grigolo e dedicata alla letteratura underground. Come spiega l’editore, Stormo raccoglie “storie dal carattere punk, borderline ed eccentrico”, con una scrittura acida e ambientazioni urbane che sfidano i canoni tradizionali. Bellissima, impreziosito da una grafica di copertina azzeccata in rosa e nero dove spicca un rossetto aperto, si inserisce perfettamente in questo contesto, offrendo una narrazione senza filtri.

Bellissima è un libro che non concede sconti al lettore ma lo trascina in un vortice di emozioni contrastanti. Incretolli non giudica i suoi personaggi, ma li mostra nella loro fragilità e nella loro disperata umanità, rendendo la loro storia universale. È un romanzo sulla caduta, sull’hybris di chi cerca di sfuggire al proprio destino, e sulla bellezza che sopravvive anche nelle ferite più profonde. Un libro che sa parlare delle zone d’ombra con voce autentica e potente e, come uno specchio rotto sotto la lingua, lascia il segno.