Psicologia a fumetti

Fumetti

Il bicchiere mezzo pieno

R. Shankland, J.F. Marmion (autori) A. Massot (illustratrice)
Il bicchiere mezzo pieno
Come allenare i pensieri per cambiare la tua vita
Sonda, 2025, pp. 127
€ 18

È veramente difficile orientarsi nelle tante correnti e sottocorrenti psicologiche che si si sono succedute nel tempo. Indicarne gli inizi, gli sviluppi, gli esiti, gli scenari, le parentele, i concetti fondamentali.

Ancora più difficile è farlo con quelle teorie che nascono dalla confluenza di teorie preesistenti, dalle quali cercano di prendere il meglio o di sottolineare con maggiore forza questo o quell’altro aspetto.

La psicologia positiva è una di queste: nasce dalla psicologia umanistica di Carl Rogers, dalle terapie cognitive e da quelle basate sul senso, dai lavori sulla resilienza, dalla mindfulness, ma poi finisce, su iniziativa del suo fondatore Martin Seligman, per marcare un territorio proprio, molto peculiare, a partire da un’intuizione fondamentale: “noi psicologi abbiamo messo da parte la nostra missione, che è quella di aiutare tutti, non solo chi presenta sintomi”.   

Alla base c’è la convinzione che gli individui, anche quelli apparentemente soddisfatti e realizzati, vivano lontani dalla propria felicità, inconsapevoli del fatto che possono trovarla davvero e nel profondo attraverso una trasformazione profonda di sé, delle relazioni sociali, del rapporto con l’ambiente, dell’interazione con il flusso della vita che si manifesta attraverso emozioni salutari cui spesso si dà poca importanza per ascoltarne altre invece penalizzanti.

Forse uno degli aspetti fondamentali di questo approccio è la capacità di autoascolto, finalizzata a cogliere quello che, con la battuta del titolo, gli autori chiamano “il bicchiere mezzo pieno”.

Il fatto di dare rilevanza a ciò che non va rispetto a ciò che va pregiudica la possibilità del cambiamento gettando gli individui in uno stato di stallo depressivo autoconsolatorio persino compiaciuto.

Ottimismo? Certo, ma più come provocazione che come sguardo innocente e ingenuo sul mondo di cui non si nascondono gli ostacoli.

A parte lo spirito di fondo, il libro propone nomi, temi, ricerche, strategie, riferimenti, applicazioni di questa teoria sulla quale circolano anche luoghi comuni che ci si propone di sfatare per presentarne una sintesi rapida e fedele. Il tutto (fatto non marginale) detto con una storia semplice, a fumetti, pensata per i più giovani, ma utile anche ai più grandi per iniziare a prendere confidenza con una teoria eclettica, di capace di far tesoro della grande tradizione umanistico-filosofica declinata in chiave scientifica. Fatti, non parole. E se parole, parole di speranza e di fiducia.