Cristianesimo e Islam alle origini
Patristica

Giovanni Damasceno
Sulle eresie, Disputa tra un saraceno e un cristiano
Curatore: Gaetano Spampinato
Città Nuova, 2025, pp. 246
€ 28
La figura di Giovanni Damasceno (ca. 675–749) fu una personalità complessa del cristianesimo orientale: teologo, monaco, innografo e polemista, visse in un’epoca di transizione, sotto il dominio arabo-omayyade, esperienza che influenzò profondamente la sua produzione intellettuale. Nato a Damasco da una famiglia cristiana di alto rango amministrativo, servì inizialmente come funzionario del califfato prima di ritirarsi nel monastero di San Saba, presso Gerusalemme. La sua opera più celebre, la Fonte della conoscenza, rappresenta una summa teologica che raccoglie e sistematizza il pensiero patristico precedente, articolandosi in tre parti: Dialettica, Sulle eresie e Sulla fede ortodossa. È ricordato inoltre come il principale difensore del culto delle immagini durante la controversia iconoclasta, nonché come uno dei primi autori cristiani a confrontarsi in modo sistematico con l’islam.
L’edizione curata da Gaetano Spampinato per Città Nuova (2025) offre per la prima volta in italiano una traduzione commentata di due opere fondamentali del Damasceno: il Sulle eresie e la Disputa tra un saraceno e un cristiano. Questi testi, composti tra il VII e l’VIII secolo, costituiscono fonti preziose per comprendere le prime reazioni cristiane all’espansione islamica e il contesto di dialogo e contrapposizione teologica tra le due fedi.
Il Sulle eresie si inserisce nella tradizione dei cataloghi eresiologici. L’opera elenca cento eresie, dall’età antica fino alla sua contemporaneità, includendo tra queste anche l’islam, definito come «eresia degli ismaeliti». Giovanni non si limita a una condanna superficiale, ma cerca di comprendere e contestare le credenze islamiche alla luce della dottrina cristiana, riflettendo una conoscenza diretta del Corano e delle pratiche musulmane. La sua critica, sebbene aspra e talvolta sarcastica, è fondata su un’analisi teologica che mira a preservare l’identità cristiana in un contesto di dominazione islamica.
La Disputa tra un saraceno e un cristiano è un dialogo di natura apologetica, che affronta questioni centrali come il libero arbitrio, la natura di Cristo, il rapporto tra volontà divina e male, e il ruolo della Scrittura. Il testo mostra una notevole capacità dialettica e una profonda familiarità con le obiezioni musulmane, offrendo un esempio concreto di come i cristiani d’Oriente cercassero di rispondere alle sfide poste dall’islam attraverso il ragionamento e il riferimento scritturale.