Il cantico di frate Sole. Una lettura laica

Il Cantico di Francesco è tra noi da otto secoli e ancora ci sta aspettando.
In tempi di tormentoso e persistente dualismo (spirito/materia, anima/corpo, cielo/terra… con i secondi termini considerati agenti e territori del male e del peccato), Francesco, pur prostrato dalla  malattia che gli procura anche acuti dolori agli occhi e lo riduce alla quasi cecità, è capace di uno sguardo profetico e rivoluzionario insieme, che cambia radicalmente la prospettiva del/sul mondo e il senso dell’esistere. E di questa visione fa canto, poesia.
Il canto di Francesco è voce di fratello che chiama ogni elemento fratello e sorella, di creatura tra le creature che, a fronte della indiscussa posizione di dominio che la specie umana si era attribuita, sceglie, propone, vive con la natura una relazione fraterna, con ogni elemento naturale, compresa la più terrena delle esperienze, la morte.
E quel Laudato si’, che principia il canto e ritorna, dà ritmo al respiro e allo stesso tempo riconosce e sollecita una verticalità che si declina intera in attenzione, sollecitudine, grazia.
Natura, terra, mondo sentiti e cantati come soggetti e non oggetti di diritto dell’uomo, a sua assoluta disposizione fino alla predazione, come lo stato delle cose dimostra.
Il Cantico ci chiama ad abitare la terra riconoscendo la creaturalità della natura, di ogni elemento naturale, nella consapevolezza delle relazioni e delle interrelazioni di cui siamo parte, che alimentiamo e ci alimentano, modifichiamo e ci modificano, nel vivere, per vivere.
Wallace Stevens sosteneva che la poesia dei cieli e degli inferi era finita e che era tempo della poesia della terra. Un tempo incominciato da e con Francesco. (Giusi Quarenghi)

Sono queste le parole con cui Giusi Quarenghi presenta il primo incontro del Corso “Il cantico delle fedi” che si terrà online il 21 marzo alle ore 17. Gli appuntamenti sono dedicati al Cantico di Frate Sole rivisitato secondo diverse culture e fedi.

Per chi fosse interessato a ricevere indicazioni per partecipare chiamare o scrivere a:
075813231 – cep@cittadella.org

Giusi Quarenghi è autrice di letteratura infantile. Ha scritto e pubblicato racconti, filastrocche, storielle, testi di divulgazione, sceneggiature, romanzi, testi per il teatro, poesie; ha rinarrato fiabe, miti, storie sacre; ha tenuto incontri di formazione su lettura-scrittura-narrazione-poesia. È cresciuta in un piccolo paese di montagna del bergamasco, dove tuttora vive. 
 
Vi suggeriamo alcuni dei suoi libri
E sulle case il cielo, illustrato da Chiara Carrer, Milano, Topipittori
Io sono il cielo che nevica azzurro, Milano, Topipittori
Ascolta: salmi per voci piccole, illustrazioni Anais Tonelli, Milano, Topipittori, 2016
Basuràda, Ro Ferrarese, Book Editore, 2017
Io ti domando, illustrazioni di Guido Scarabottolo, Milano, Topipittori, 2020
ESTER “Regina per un tempo come questo”, Milano, San Paolo, 2021
La capra canta, illustrazioni Lucio Schiavon, Milano, Topipittori, 2021
In canto, illustrato da Alessandro Sanna, Milano, Terre di mezzo, 2023