L dialetto

Walter Pilini

Na lingua ch’è viva

che parlo, che scrivo

che batte, che vibra,

che grido e sussurro

la cerco, la piego

l’addatto, la limo

la mpasto e rimpasto

e pu je do forma

la lingua, la mia

che metto m poesia

ch’osservo e che studio

ch’adòpro nchi mia

e pu n companìa

nchi amichi de sempre…

È vecchia mbómpòe

m’ha dato l nutrìco

a meno nne fòe

e ncóra ciaplìco.

(2007)

Una lingua che è viva / che parlo, che scrivo / che batte, che vibra, /
che grido e sussurro / la cerco, la piego, / l’adatto, la limo / l’impasto e
rimpasto / e poi le do forma / la lingua, la mia / che metto in poesia / che
osservo e che studio / che uso in famiglia / e poi in compagnia / con gli amici
di sempre… / È molto vecchia / m’ha nutrito / non ne faccio a meno / e ancora
mi ci impegno.

Da 39, corso bersaglieri – 2Porzi Editoriali, Perugia 2008

Walter Pilini, laureato in Marterie Letterarie, è stato insegnante in provincia di Perugia, dove ha condotto significative esperienze pedagogiche e didattiche nell’ambito linguistico-espressivo (anche poetico), dialettologico, toponomastico, astronomico e, di recente, nella innovativa pratica filosofica con i bambini e le bambine.
Ha collaborato con la Cattedra di dialettologia italiana dell’Università di Perugia per la Toponomastica.
È stato tra gli animatori dell’associazione di cultura dialettale e popolare “Il Bartoccio”. Insieme a Sandro Allegrini ha dato vita nel 2006 all’”Accademia del Dónca”, un presidio culturale per la tutela del dialetto perugino. Ha svolto numerosi e approfonditi studi sulla lingua e sulla letteratura perugina, in particolare sulla poesia.
È autore di numerose raccolte poetiche, alcune delle quali pubblicate con lo pseudonimo “Quartilio”.