“Aldo Antonelli ci apre gli occhi con una scrittura sferzante che non ci lascia riposare sui divani del ‘si è sempre fatto così’ o nelle cattedrali incensate di una religione ridotta a cerimonialismo liturgico. Le provocazioni contenute in queste pagine rappresentano una terapia d’urto che ci risveglia all’essenza delle cose e ad una pedagogia che ci accompagna in un processo di crescita, di conoscenza e di sapere”.
(Dalla prefazione di Tonio Dell’Olio)
pagg. 124