Ventesimo secolo e celluloide
Cinema

AA.VV. (a cura di Giampiero Frasca)
Schermi del Novecento
La storia del XX secolo vista attraverso il cinema
Lindau, 2025, pp. 280
€ 22
Ho trovato molto stimolante e gradevole la lettura del libro, pubblicato dalla torinese Lindau, “Schermi del Novecento”.
Apprezzo molto il desiderio espresso, a chiare lettere, di creare un testo di supporto per l’insegnante di Storia (immagino si parli prevalentemente della Scuola Superiore), che integri in maniera originale e significativa i molti snodi cruciali e decisivi del ventesimo secolo.
In aggiunta a ciò, trovo molto invitanti, nella loro fluida e corretta essenzialità, le introduzioni prettamente divulgative e lessicalmente molto accessibili, grazie a una scelta dei termini di immediata comprensione, e una sintesi invitante e agile.
Molte delle pellicole citate sono, a gusto mio, davvero essenziali per “allargare” l’ottica di comprensione, dei momenti più topici (Seconda Rivoluzione Industriale, Imperialismo, Guerre Mondiali, Rivoluzione di Ottobre, Fascismo, Nazismo, Primo e secondo Dopoguerra, Ricostruzione, Boom Economico, Anni di piombo ecc.).
Avrei anche inserito, ma è una scelta personale, “Norimberga 1945/46”. Un film processuale formidabile, come “Vincitori e Vinti” di Stanley Kramer (1960), con un Cast All Stars da paura, ovviamente a livello cinematografico, aiuta a capire molto della mentalità, delle diverse mentalità, dei rappresentanti del popolo tedesco di allora, del rapporto torbido tra gli Stati Uniti, e la Gran Bretagna, almeno negli anni 1933/1938 con la potenza nazionalsocialista.
In ogni caso, il libro tratta benissimo, capitolo per capitolo, diciamo così, la “pellicola leader”, su cui soffermarsi di più, perché più ricca, stimolante e intrigante, ma giocando si potrebbero segnalare altri lavori, sempre di alto profilo, e utili ad arricchire il contesto.
Ad esempio, nel capitolo della fine del colonialismo, il recente “Palazzo del Vicerè”.
Infine, dato che si tratta di una ottima idea, ben realizzata, diciamo così, ai colleghi di Storia. Procuratevi questo libro, è davvero piacevole e intrigante. E scegliete, a gusto vostro, tra ciò che l’autore e i collaboratori hanno scelto.
Quanto sarebbe più vivo il racconto del Novecento, se affiancato a grandi pellicole, e alle voci e immagini dei protagonisti. So che ci sono colleghi “illuminati”, per fortuna. Ma so anche che la tendenza e la mentalità “compilativa e mnemonica”, ahimè, alla faccia di tutti gli ultimi strumenti informatici, hanno ancora larga, larghissima presa. E, per tantissimi giovani, l’ora di Storia, diciamolo educatamente, è assai noiosa.