Valutare per crescere
Dice il saggio

Irene Dora Maria Scierri
La valutazione come autoregolazione e sostenibilità dell’apprendimento
Prospettive teoriche e ricerca empirica sull’agire valutativo degli insegnanti
FrancoAngeli, 2024, pp. 234
€ 28,00
Il volume di Irene Scierri “La valutazione come autoregolazione e sostenibilità dell’apprendimento. Prospettive teoriche e ricerca empirica sull’agire valutativo degli insegnanti” (FrancoAngeli, 2024) si inserisce nel dibattito sull’evoluzione della valutazione educativa, proponendo un approccio che la colloca come strumento chiave per promuovere l’autoregolazione e la sostenibilità dell’apprendimento. Attraverso una revisione critica delle prospettive teoriche e una solida ricerca empirica, l’autrice esplora le modalità con cui la valutazione può essere trasformata da mera misurazione dei risultati a processo partecipativo e formativo.
Il libro è organizzato in due parti: la prima esplora le basi teoriche e le implicazioni pedagogiche degli approcci valutativi, mentre la seconda presenta un’indagine empirica condotta tra insegnanti italiani di scuole primarie e secondarie.
La parte teorica del libro è incentrata sulla distinzione tra diversi approcci alla valutazione, con un focus su tre principali paradigmi: l’Assessment of Learning (AoL), cioè la valutazione come accertamento dei risultati; l’Assessment for Learning (AfL), cioè la valutazione per il miglioramento dell’apprendimento e l’Assessment as Learning (AaL) che consiste nella valutazione come processo di apprendimento.
L’approccio AaL, sposato dall’autrice e approfondito nel volume, viene presentato come uno strumento per sviluppare la capacità degli studenti di autoregolare il proprio apprendimento. Questo modello sottolinea il ruolo attivo degli studenti, che diventano corresponsabili del processo valutativo, sviluppando competenze metacognitive e motivazionali essenziali per un apprendimento duraturo e sostenibile. Un altro concetto cardine è quello di sustainable assessment, che si concentra su strategie valutative che preparano gli studenti non solo a soddisfare requisiti immediati, ma anche a trasferire e adattare le proprie competenze in contesti futuri.
La seconda parte del libro consta principalmente di tabelle, grafici e figure e presenta i risultati di una ricerca nazionale che ha coinvolto 2.476 docenti italiani. L’indagine si è avvalsa di un approccio mixed methods, combinando strumenti quantitativi e qualitativi per analizzare concezioni, pratiche e percezioni di autoefficacia degli insegnanti riguardo alla valutazione.
I principali risultati emersi riguardano le concezioni valutative degli insegnanti con un’ampia adesione agli approcci formativi (AfL e AaL), ma si registra una discrepanza significativa tra tali concezioni e la loro applicazione pratica; a livello di strategie valutative le pratiche centrate sul coinvolgimento attivo degli studenti (es. valutazione tra pari, co-costruzione dei criteri valutativi) risultano utilizzate raramente; per quel che riguarda l’autoefficacia percepita gli insegnanti si sentono più competenti nell’utilizzo di strategie tradizionali (gestione della classe, insegnamento diretto) rispetto a quelle che implicano una maggiore partecipazione attiva degli studenti. In questo contesto gli ostacoli principali all’adozione di pratiche partecipative sono la mancanza di formazione specifica e le resistenze culturali e difficoltà logistiche. Il lavoro di Scierri rappresenta un contributo al campo della docimologia, offrendo strumenti pratici e riflessioni teoriche utili per migliorare le pratiche educative. Tra i punti di forza si annoverano la chiarezza concettuale con cui l’autrice riesce a sistematizzare approcci complessi, rendendoli accessibili sia per i teorici sia per i praticanti; la rilevanza pratica della ricerca empirica che offre un quadro dettagliato delle sfide e delle opportunità legate alla valutazione partecipativa, fornendo indicazioni concrete per la formazione degli insegnanti; un focus sulla sostenibilità dell’apprendimento che rende il volume particolarmente attuale nel contesto delle politiche educative.